sabato 28 agosto 2010

Assodato che viaggiare è la cosa più bella che possa esistere, adesso si ritorna definitivamente a casa, in famiglia e fra gli amici, che quest'estate per ovvi motivi ho trascurato un po'.
 Non mi sento di essere stato egoista nel aver deciso di partire spesso in questa stagione: prima per l'Africa, poi Lipari e infine Ragusa, ma anzi, penso che ognuno di questi viaggi mi ha insegnato nuove cose, rendendomi sempre più felice.
Mi ritrovo molto nell'ultimo libro che ho letto guarda caso quest'estate, "un posto nel mondo" di Fabio volo. Esso racconta la storia di due amici i quali condividevano tutto: casa, pizza e birra, gioie e dolori, sogni e qualche volta anche le donne. A un tratto uno dei due, Federico, decide di cambiare vita, stanco della solita vita monotona, parte verso un'altra terra,"Capo Verde", alla ricerca di se stesso. Anche l'altro, Michele, dopo vari intrecci partirà alla ricerca di se stesso, finendo anch'esso a capo in piena felicità e  pienezza. Ho riassunto in breve il libro, perché questa storia mi ha particolarmente colpito in quanto mi sono rivisto molto nel protagonista. Prima di quest'estate non mi sentivo bene con me stesso, ero sempre indeciso e distratto su altre cose che in realtà non mi facevano stare bene con me stesso. Oggi posso dire analogamente al libro di sentirmi molto felice e pieno interiormente. Attenzione, non mi sento arrivato, poiché è lunga la strada, e sò che i momenti di salita ci sono e ci saranno sempre nel corso della vita. Non sò quale sia stato il mio capo verde, indubbiamente l'Africa mi ha fatto capire molto, e non meno l'ultimo campo scout a Ragusa. Sento viva in me una forte fede che ultimamente mi mancava, anzi non avevo proprio. Sento l'amore, non quello che si canta ai quattro venti alla maniera "Mocciana" (senza offesa). Un amore con la a maiuscola che prima di tutto parte da se stessi, e che poi viene irradiato agli altri: amici, famiglia, possibili fidanzate, e chi più ne ha più ne metta. Ecco questa forse è una delle tante risposte che mi sono dato, o meglio, ho trovato. Spero possiate trovare pure voi, un "Capo Verde" dove trovare se stessi e lasciarsi andare...si perché un'altra cosa fondamentale che ho capito è quella di non aver paura a emozionarsi e lasciarsi andare.
Adesso voglio raccontare in breve i quattro giorni passati assieme al reparto "Mafeking" del Benevento1 a Ragusa, anzi, "punta secca". Solitamente i ringraziamenti si fanno alla fine ma io sta volta li faccio all'inizio per ringraziare tutti i ragazzi, Marco, Ernesto e Eugenio per la fantastica accoglienza che mi hanno riservato. E' stato particolarmente strano stare nei panni dei capi, si perchè a questo campo il mio aiuto è stato per lo più nei confronti di Marco quindi un capo. Tuttavia ho conosciuto dei ragazzi simpaticissimi e molto bravi. Erano solamente in undici e questo all'inizio mi scoraggiava ma in realtà standoci assieme non te ne rendi conto che sono pochi. Bellissimo il reparto: cucinare sulle latte, puzzare di fumo (e non solo), giocare, cantare e fare il fuoco bi bivacco. Inoltre è stato bellissimo rivedere Marco e condividere un pò di Africa. Grazie ragazzi a presto e spero le nostre strade potranno un'altra volta riunirsi.

4 commenti:

  1. Vale non pensavo ti piacesse scrivere. ho letto anche "mal d' Africa" e hai ragione sulla questione delle maschere , proprio prima di partire per il campo avevo iniziato a leggere Pirandello. A volte partire, in particolare con gli scout, è l' unico modo per uscire fuori da tutto questo. Grazie per i bei momenti trascorsi a Punta Secca, spero di rivederti presto.

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  2. quel libro è stato illuminante sia per te che per me =) grazie per avermelo prestato!!..chissà forse ci ritroveremo a capo anche noi a raccogliere conchiglie con il buco!!

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  3. "Puzzare di fumo e non solo" ah, quanto hai ragione...
    Io ero lorcissima e puzzavo davvero tanto!! Santa Doccia!! =P
    Comunque grazie anche a te, il campo ha assunto una piega un pò speciale quando sei arrivato tu, non possiamo fare altro che ringraziarti... =D
    A presto, spero <3

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  4. "Viaggiare è la cosa più bella che possa esistere"
    Mi ritrovo perfettamente in queste tue parole..ecco perchè la mia scelta di università..
    Ancora più bello sarebbe viaggiare..andare verso altri lidi..insieme a mio fratello..

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