sabato 21 agosto 2010

mal d'Africa...

Non credevo realmente esistesse il cosiddetto "mal d'Africa", invece devo ricredermi. E' una vera e propria patologia, ed io la sto avendo...
Credo ogni viaggio lasci le proprie emozioni e ricordi. Per questo i viaggi, forse, sono la cosa più bella che l'uomo possa fare. Non perdiamo occasione alla prima vacanza, riempiamo le nostre valige per partire alla scoperta di  nuove terre, culture e pietanze. Non tutti abbiamo la fortuna di viaggiare e proprio come sto facendo io condividere la meta. Tuttavia pienamente consapevole della grossa fortuna che ho avuto nel partire quest'estate in Africa, adesso mi vengono le nostalgie, mi mancano le abitudine del luogo, i volti delle persone sorridenti e disponibili, le continue danze e musiche che ti fanno entrare in un'altra dimensione, ma sopratutto quel gruppo di amici che con me ha condiviso questa avventura. Mi sento doppiamente fortunato perché ho vissuto questa esperienza alla maniera scout, adoro lo scoutismo, mi fa sentire realmente quello che sono. Senza maschere che ogni giorno siamo obbligati a portare per volere della società. Quelle maschere che come diceva Pirandello ti riducono, prima o poi, a un nessuno. Ebbene io mi rendo conto, che la mia vera persona esce quando indosso quella uniforme, che ci rende tutti uguali difronte alla legge e alla promessa. E' brutto dire che solo quando porto la divisa mi sento scout, ma purtroppo un pò è vero, sarei ipocrita a dire che sono "sempre scout" anche se mi faccio meno a un motto fondante dello scoutismo. Anche per questo adesso mi ritrovo a ripartire verso un altro campo scout a Ragusa, non è passata manco una settimana dal ritorno dall'Africa, eppure sento l'esigenza di ripartire, non perché qui mi trova male, ma semplicemente per metabolizzare l'idea che sono tornato, distraendomi un pò con il buon Marco che non vedo l'ora di rivedere, cantando, scherzando e giocando assieme ai suoi esploratori. Se da un lato rivedrò Marco penso che lascierò in tutta l'Italia altre persone le quali mi mancano e non vedo più ormai dal 14 agosto. Però la vita va avanti e io devo iniziare a mettermi al passo...Ce la faro???
Le cose cambiano e se vogliamo non sempre in negativo...Quanti trip e problemi mi faccio, ma forse basterebbe restare più aperti alle sensazioni che alle consapevolezze. Non sempre tutto può essere spiegato o metabolizzato, a volte basta saper mettersi nella posizione giusta al corso degli eventi, ed essere pronti ad accodarsi nella stessa direzione. Non è facile riuscire in questo ma per un istante, anzi, per una sera penso di esserci riuscito...Adesso mi tocca tornare con i piedi per terra e mettere da parte questo mal d'Africa che tutto sommato sono felice di avere, e mi spiace che per adesso qualcuno non mi capisce, ma questo post serve anche a questo per sfogarmi e farmi capire.

1 commento:

  1. vale io nn so cosa si prova..potrei provare ad immaginarlo ma nn capirei sicuramente tt le sensazioni che hai provato e vissuto li..come sai ti stimo tantissimo per questo viaggio che hai fatto e spero prima possibile di fare anch'io questa esperienza magari anche insieme a te..un bacio frate ;)

    ps: carino il blog ;)

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