venerdì 1 ottobre 2010

C'è nessuno?????

Questo post avrei dovuto scriverlo ieri notte, a caldo, dopo aver visto annozero e letto alcune cose che mi hanno fatto riflettere...
Per adesso sto leggendo un romanzo di Andrea de Carlo ambientato tra gli anni '60 e '70 e narra in poche parole la storia di due amici, niente di particolare potremmo dire.
Tuttavia mi ha fatto riflettere, la questione che durante la scuola superiore i due ragazzi si sentono schiacciati dalla politica del periodo, in generale, non solo loro due ma tutta la generazione; quindi stanchi decidono di ribellarsi, manifestare, occupare la scuola...insomma dimostrare il loro disprezzo, adoperandosi nella ricerca di un futuro migliore.
Ecco da qui parte tutto...mi spiego meglio, dopo aver seguito tutta la sera annozero ed essermi realmente reso conto che l'Italia è nella "merda", grazie a questa classe politica che ci rappresenta, la mia testa ha iniziato a porsi milioni di domande del tipo, come è possibile che noi giovani ce ne freghiamo altamente di tutto ciò, mentre quei ragazzi che citavo all'inizio nel libro si battevano, lottavano e ne facevano una questione fondamentale per il loro futuro?
Cambiano i tempi non c'è dubbio, ma cambiano in maniera negativa a mio parere...oggi io nel fare questa riflessione, quasi mi sento a disagio, un  Donchisciotte fuori di testa non al passo con la gente, che blatera cose inutili. Non so...probabile pure, o forse ormai siamo dentro un meccanismo troppo forte dove non è più tollerato capire, ribellarsi, gridare e lottare per avere un futuro migliore.
E qui torna la solita domanda perché un tempo si faceva la rivoluzione e oggi no? cosa ho di diverso io?
Agli esami di stato quest'anno ho deciso di trattare l'ambito storico-polito: "parlano i leader" s'intitolava così. Questo traccia l'ha trattata secondo le percentuali solo l'otto percento dei giovani. Nel '70, sarebbe stato lo stesso? o avrebbero parlato degli ufo?
Mi arrabbio... perché non sentiamo vivo questo problema della politica a iniziare dai grandi , dai genitori. Mi chiedo che senso ha insistere sulla riuscita del buon voto del figlio, quando poi non sa niente di ciò che avviene fuori casa? che senso ha continuare a dedicare ancora più spazio all'esplorazione delle interiora di lingue morte "fondamento della cultura italiana e di grande utilità per lo sviluppo della logica", come dico i professori ,che non fanno altro che invecchiarci rendendoci inutili e fuori dal mondo...si perchè noi italiani (primo io) appena usciamo fuori dal nostro territorio non sappiamo dire due parole in inglese. Per non parlare dell'educazione civica nessuno la conosce, nessuno la insegna. Però poi esci con cento, ottimo e compagnia cantando e sei felice tu e tuoi genitori.
NO! sei ancora più MERDA! perchè tu sei il futuro ma non ti interessa, o meglio, forse t'interessa solo quello economico.
Ecco forse sono arrivato al nodo della questione. Il problema è economico: la ricerca continua di soldi per "sopravvivere" non permette più di capire, ragionare, ti tira giù nel suo vortice, in questa catena di montaggio che non fa altro che spersonalizzarci del tutto, distruggendo famiglia, giovani, ambiente ecc ecc... 
Vedete scrivere mi sta aiutando a capire di più. Ero partito con tantissime domande senza risposte, e ora qualcosina sto capendo.
Dovremmo imparare a "fermarci", ma nel vero senso della parola, riscoprire le nostre radici, conoscere i nostri antenati, che hanno combattuto per la libertà e il futuro, ascoltare chi ti sta accanto, non correre, urlare e farti annegare da questo secolo che realmente lo identifico come  il "Nuovo Medioevo"

3 commenti:

  1. altro che donchisciotte!!hai pienamente ragione cavolo!!io stessa nonostante cerchi di informarmi mi rendo conto di essere ignorante..esempio quando mi hai parlato di quel tizio che non sapevo chi fossi mi sono sentita tremendamente stupida..e qst non è acettabile cazzo!
    a proposito delle differenze tra generazioni,ieri all'uni abbiamo parlato del femminismo e alla fine sai cos'è risultato tra le tante cose che oggi addirittura le donne arrivano a detestarlo e considerarlo solo come un movimento estremo..completamente allibita

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  2. E' tutto dannatamente vero. Anche io mi chiedo spesso perchè cazzo non reagisce nessuno? E chissà oltre te, me, Daniela, quanti ragazzi se lo chiedono.E cosa ancora più triste chissà a quante persone passa per il cazzo. Però tutto tace. Tutto viene accettato. Siamo tante pecore. La TV, i giornali, la rete ci schiavizzano ancor di più. Chi sta sù è intoccabile. Senza scherzare.. una bella pallottola in testa a qualcuno non farebbe male!!!

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  3. Caro vali,cara daniela,caro pietro,
    Non fate l'errore di cadere nel tranello che da trent'anni a questa parte gli adulti, i massmedia,
    facebook,governanti(guarda caso tutti vecchi)vi fanno.
    quello di farvi credere stupidi,demotivati,senza spina dorsale
    Un grande diceva:"VOI SIETE MIGLIORI DI QUELLO CHE GLI ALTRI VI DICONO CHE SIETE" ed ancora:
    "NON ABBIATE PAURA DI AVERE IL CORAGGIO"
    KAROL WOJTYLA
    Caro pietro la parola(ovviamente buona)la comunicazione(ovviamente buona),facebook(per carita' meno cazzate)puo' fare piu' di una pallottola.
    Inoltre se il gregge di cui parli puo' essere formato da pecore come daniela, pietro, vali, giorgia e tutti i fratelli di pensiero sconosciuti e sommersi(sta a voi farli emergere)
    SAREBBE UN GRAN BEL BEEEEEEEEEEEEELARE.
    voglio bene a voi e a tutti quei giovani che sicuramente miglioreranno il mondo.
    io ci credo. Voi cominciate a crederci è questa la strada.
    la zia di vali e non........

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